L'albergo non sarà più lo stesso con il pop-up hotel

Un hotel itinerante, che appare improvvisamente e sparisce dopo qualche tempo. Per trasferirsi altrove.
Si chiama pop-up hotel ed è una formula del tutto nuova. Una struttura temporanea, a volte anche particolarmente lussuosa, che ha il pregio di poter essere collocata in spazi inutilizzati.
Infatti, i pop-up hotel possono sorgere in città, in vecchie fabbriche, uffici chiusi, appartamenti non affittati, oppure possono venire realizzati ad hoc (in questo caso, parliamo di bungalow mobiliL'insieme di mobili e attrezzature con cui si sistema per l'uso un'abitazione o un locale pubblico.) ed essere collocati in spazi bucolici, come boschi e montagne.
Questa forma di hotel "a tempo determinato" nasce - qualche anno fa - negli Stati Uniti, per poi diffondersi in diversi Paese europei.
Lo scorso anno, l'emittente televisiva britannica - Channel 4 - ha dedicato a questi hotel itineranti una mini-serie: Cabins in the Wild (presente anche su Netflix).
Nel programma, l'ingegnere britannico Dick Strawbridge e il maestro artigiano Will Hardie visitano otto casette uniche costruite per un pop-up hotel in Galles e ne costruiscono la numero 9. Tre gli ingredienti della serie: concept originali, maestria artigiana e paesaggi mozzafiato.
E in Italia? Questa nuova formula inizia a diffondersi anche nel nostro Paese (anche se il fenomeno è solo agli inizi).
Desideri provare questa nuova "travel experience"? Allora, prova a dare uno sguardo qui:
