Il Metaverso influenzerà il mercato immobiliare?

In questo periodo sentiamo o leggiamo spesso una nuova parola che sembra avrà il potere di rivoluzionare i mercati, incluso quello immobiliare: il Metaverso. Il neologismo (coniato all’inizio degli anni Novanta dallo scrittore Neal Stephenson nel suo romanzo postcyberpunk “Snow Crash”), il suo significato e le sue implicazioni fanno discutere e stupiscono. In questo post cerchiamo di capire di cosa si tratta.

Cos’è il Metaverso?

Una definizione precisa e univoca del metaverso non vi è e lo stesso metaverso non esiste completamente ma, come ha riportato di recente Digital Guide Ionos, “esistono piuttosto innumerevoli discussioni su come potrà essere, ciò che non potrà essere, che cosa dovrebbe essere oppure che cosa lo caratterizza e da cosa sarà composto.”

Discussioni che si intrecciano prendendo spunto da chi descrive il metaverso come un’etichetta con cui indicare una rete digitale espansiva, una versione immersiva di Internet che include ambienti non solo ma anche virtuali, in cui giocare, lavorare e integrarsi socialmente. 

Ha fatto scalpore, nello scorso mese di ottobre, la notizia che Mark Zuckerberg, il “padre” di Facebook, abbia deciso di modificare il nome del popolare social network in Meta, che in greco antico significa “oltre”, dichiarando: “C’è sempre qualcosa oltre. Siamo all’inizio del prossimo capitolo di Internet e del prossimo capitolo della nostra società.”

Il Metaverso nell’immobiliare

Nel 2022, nel solo mese di gennaio, le vendite real estate proposte dalle principali piattaforme immobiliari del Metaverso (Build Around e Concrete Investing, i portali autorizzati e vigilati da Consob, oltre a House4Crowd e Walliance) hanno superato la cifra di 85 milioni di dollari. 

La previsione attesa entro la fine del 2022 è stata calcolata in un miliardo di dollari.

Anche se tale ipotesi potrebbe sembrare eccessivamente ottimistica e addirittura fantascientifica, gli esperti affermano che i dati sono stati desunti da uno studio dell’autorevole MetaMetric Solutions.

Tra le domande ricorrenti che riguardano il mercato immobiliare e il metaverso ci si chiede come verranno stabiliti i valori: l’ubicazione dell’immobile e le caratteristiche che lo contraddistinguono concorreranno ancora a formularne il prezzo?

Immobiliare.it ha posto queste e altre domande, nonché le previsioni e le aspettative sul metaverso nell’immobiliare a fondatori e dirigenti di gruppi e piattaforme del real estate italiano.

Estrapoliamo alcune delle risposte fornite da Andrea Lacalamita, Founder e CMO di Homepal, nell’intervista rilasciata recentemente.

Qui puoi leggere invece l’intervista integrale.

“Ci sono due scenari che si aprono per il mercato immobiliare con il metaverso, di cui uno quasi incredibile. Quello più semplice da immaginare è un’esperienza sempre più immersiva nella visita di un immobile (…).

Devo dire che la cosa più incredibile è invece quanto sta già avvenendo sui “terreni” e le “zone edificabili” del metaverso. Si tratta di uno spazio che sarà costituito da città, metropoli e zone periferiche, dove si potrà esplorare e anche avere una propria casa. Perché non comprarne una che si aggiunge a dove si vive fisicamente o quella per la vacanza? E’ un ragionamento assurdo? Certamente, ma sapere che sono già stati “venduti” terreni per 500 milioni di dollari nel 2021, come ci dice Meta Metrics, fa impressione.(…).

(…) In Homepal.it siamo molto incuriositi dal metaverso e certamente l’esperienza immersiva e digitale sarebbe un boost incredibile per noi, digitalizzando anche l’ultima parte che è rimasta fisica. Siamo però molto lontani da una seria esplorazione perché ci vorrà un po’ di tempo prima di capire se la fantasia aggancerà la realtà”.

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